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cambiare: condividere e realizzare la visione
In un mondo dinamico e imprevedibile come mai è accaduto prima d’ora, non sorprende che la prima tappa del percorso sia centrata sull’esigenza di cambiamento, di trasformazione, e sul ruolo che a tal fine rivestono la motivazione e la visione. Marco Grazioli trae spunti dall’interpretazione di alcuni capolavori dell’arte per offrire pennellate, originali e pratiche, ai manager nel loro ruolo di tifosi del cambiamento: la formula della performance; alcuni falsi miti sulla motivazione; la catena che partendo dai principi porta a trasformare i comportamenti in cultura del successo.
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produrre energia e fiducia
Per realizzare il futuro atteso occorrono energia e motivazione. Il manager diventa sempre più “energy manager”. Quali idee-guida ispirano la gestione dell’energia delle persone? Alla base c’è la fiducia in sé stessi che si alimenta attraverso riconoscimento, appartenenza e stima, che producono motivazione, energia e performance. Ogni persona è differente e le leve motivazionali variano, specie in funzione del proprio bilancio dubbio/fiducia e del livello di seniority. Come valorizzare sistematicamente il contributo delle persone? La trasformazione delle review periodiche, individuali e di team, in potenti ricariche di energia.
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alzare le aspettative, sempre!
Una persona motivata, carica di energia, ha aspettative elevate. È un’ottima cosa, per la persona stessa, per il manager e per l’organizzazione. L’aspettativa principale delle persone motivate è di ampliare la propria autonomia. Ma come gestire queste aspettative, ai diversi livelli di seniority? Effetto Rosenthal, cornici, spazio all’errore, supporto.
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eccellere nella delega e modulare il controllo
La richiesta di autonomia delle persone che abbiamo motivato ha come risposta la delega. La vera delega implica andare oltre il livello di competenza del singolo membro del proprio team. Alla sfida di ciascuna risorsa di superare se stessa, il manager risponde fornendo sostegno e coaching. Ma qual è il livello giusto di sostegno? Le regole e gli strumenti per realizzare correttamente il processo di delega.
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utilizzare l'autorità, propria e degli altri
Autorità, da non confondere con autoritarismo. Perché è così importante conoscerla per le dinamiche organizzative?
Abbiamo dato una visione ai collaboratori, li ricarichiamo di energia, rispondiamo alle loro aspettative di autonomia elevando l’asticella della delega e li supportiamo nella crescita…eppure non sempre i comportamenti risultano coerenti con le premesse. La funzione dell’autorità è di correggere le deviazioni, di mirare all’eccellenza. Le fonti, i principi, il peccato mortale e… la “teoria del vetro rotto”.
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comunicazione
La prima delle tre capacità fondamentali: comunicare con efficacia. La trama si sviluppa su tre diversi obiettivi di efficacia, fondamentali nel mondo del lavoro: risultare chiari; convincere per modificare il comportamento dell’interlocutore; responsabilizzare e rendere autonomi. Per ogni livello di efficacia si analizzano le skill relative. Una macedonia di codici, distorsioni cognitive, livelli, piramidi, imbuti, forme del parlare, empatia, buy-in e informazioni generali.
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decisione
La decisione è il risultato di alternative e incertezze, è necessario dunque definire con chiarezza l’obiettivo che si vuole raggiungere e seguire le regole e le procedure del processo decisionale…la cosa bella però è che ognuno può farlo con il suo stile personale. Scegliere la strada dell’uomo solo al comando o del piccolo gruppo? Trappole e rischi della decisione in momenti critici, ma anche gli ingredienti per superarli. Tutto ciò, arricchito dalla narrativa di Marco Grazioli.
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negoziazione
La negoziazione come danza, preparazione e grande sintonia tra le parti. Un’esibizione su 2 piste da ballo: contenuto e relazione. Bisogni, temi, parametri, opzioni da una parte, impegno e alternative dall’altra. Cosa portare al tavolo negoziale? Qual è l’unico vero obiettivo della negoziazione? È sempre necessario negoziare?
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schemi culturali e geometrie organizzative
Cultura d’impresa non è altro che la modalità per interpretare le situazioni e gli auspici per il futuro. Un viaggio nella teoria dell’organizzazione per conoscere le diverse tipologie di culture che si sono sviluppate nel tempo, al fine di poter identificare quella della propria organizzazione. La nostra idea di eccellenza, che non può prescindere dalla cura dei dettagli. Quali sono i pilastri su cui si fonda una cultura d’impresa? Come intervenire per migliorarli? Per spiegarlo Marco Grazioli si serve di tanti racconti e tante storie, dal mondo della musica, del cinema e dello sport.
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creazione del valore nel business
Quali fattori competitivi dobbiamo presidiare per sviluppare opportunità di creazione del valore nel business? Qualche premessa: il valore, le sue declinazioni e John Heskett che mette tutti d’accordo. I riferimenti sul piano strategico: la missione, i valori-guida e la visione; l’identificazione e la definizione dei business; la customer experience e la sua definizione, misurazione e miglioramento. A livello organizzativo, le scelte strutturali, i sistemi operativi e la cultura vincente.
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competitività e innovazione
Due parole che si completano a vicenda. Arrivare prima degli altri, in modo originale, senza copiare. Tutti possono essere creativi? Quanto contano le caratteristiche personali? L’importanza del pensiero divergente, il valore del gruppo, la ricerca costante dell’eccellenza. Gli amici e i nemici del cambiamento, come superare la paura di fallire. In questo video anche una serie di esempi di successo e consigli operativi da attuare fin da subito per iniziare a produrre innovazione.
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funzionamento del gruppo
Cosa s’intende per gruppo? Nella prima parte vengono definiti tutti gli aspetti strutturali dei gruppi, le varie tipologie e gli elementi che ne possono garantire il buon funzionamento. Nella seconda, partendo dall’analisi dei risultati di un importante studio sul management, si evidenziano le 3 variabili che influiscono maggiormente sulle dinamiche del gruppo: differenza di età, di approccio individuale al lavoro e di genere. Da cosa dipende realmente una performance efficace individuale e collettiva? Qual è il valore aggiunto di un gruppo multigenerazionale? Sono solo alcune delle domande a cui troverete risposta.
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modalità di conduzione
Nella lezione sulla creazione di valore nel business abbiamo ragionato su cosa fare per essere competitivi. Qui ci concentriamo sul come fare, cioè sull’aspetto realizzativo. Parleremo di esecuzione, di come realizzare le visioni, le strategie e i piani. Come trasformare gli obiettivi in risultati. E poi pillole di saggezza, o quanto meno di esperienza, sui quattro principali campi di gioco dell’execution: implementazione della strategisa, gestione del cambiamento, eccellenza operativa ed efficacia personale.
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autodeterminazione
che sta assumendo un ruolo sempre più cruciale nell’ambito del cambiamento, conoscerne il significato e gli aspetti facilita l'attivazione di scelte autonome e l'autoefficacia.
Una qualità molto importante tanto nella vita personale quanto in quella professionale, una capacità che si può imparare a conoscere e a sviluppare.
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comportamenti disfunzionali
guidare la propria carriera professionale con consapevolezza, significa anche saper conoscere e riconoscere emozioni e agire, che in modo più o meno consapevole mettiamo in atto di fronte ad eventi e situazioni